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Lavori in corso, spunta un tesoro: ci sono i resti di una strada medievale

Orvieto, in via della Segheria riaffiorano i reperti di un collegamento verso l’antica Porta Pertusa. Studiosi al lavoro. La Provincia: ma il cantiere continua

Secondo gli esperti, quel tratto di strada affiorato in via della Segheria (un tratto della Sr 71 Umbro-Casentinese) anticamente era un raccordo tra le tratte commerciali del centro storico di Orvieto. Probabilmente conduceva verso Porta Pertusa, almeno così sembra sfogliando documenti e cartografia. Certo è che quei blocchi di basaltina – provenienti da altre strade etrusche – sono di origine medievale ed hanno svolto la loro funzione almeno fino all’epoca rinascimentale.

Spunta un tesoro dal cantiere aperto dalla Provincia nel tratto della Casentinese che conduce verso Campo della fiera. Reperti piuttosto importanti che ora sono sotto la lente dell’archeologo Francesco Pacelli, incaricato dalla sovrintendenza per i beni archeologici dell’Umbria e dalla Provincia di Terni con la supervisione di Giovanni Altamore, ispettore della sovrintendenza stessa. Gli approfondimenti dovranno contribuire ad una datazione certa e anche a capire come quella strada veniva utilizzata secoli fa.

L’occhio al passato mette comunque in pericolo il presente. E mentre gli esperti stanno valutando la possibilità di una futura pubblicazione scientifica e di una conferenza tematica sui reperti trovati, l’amministrazione provinciale precisa che il cantiere non è stato interrotto ed i lavori di bonifica della parete sovrastante la strada, del tratto franato e di ripristino delle normali condizioni di viabilità e sicurezza procedono secondo il cronoprogramma stabilito.

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